René Lacoste: differenze tra le versioni

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Pur essendo stato un grande esponente del [[tennis]] mondiale, il suo nome è oggi principalmente legato alle magliette sportive da lui ideate nel [[1933]] e che infatti prendono il nome [[Lacoste (azienda)|Lacoste]].
Pur essendo stato un grande esponente del [[tennis]] mondiale, il suo nome è oggi principalmente legato alle magliette sportive da lui ideate nel 1933 e che infatti prendono il nome [[Lacoste (azienda)|Lacoste]].


== Biografia ==
== Biografia ==
=== Vita privata ===
=== Vita privata ===
Figlio di industriali, nasce a [[Parigi]] nel 1904. Il padre era socio nella fabbrica di automobili francese della [[Hispano-Suiza]], auto che venne regalata a René per gli esami di maturità.<ref>{{cita libro | nome=Gianni | cognome=Clerici | titolo=Divina | anno=2002 | editore=Fandango | p=198}}</ref> Si sposò nel 1930 con la golfista Simone de La Chaume con cui ebbe quattro figli.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://archiviostorico.corriere.it/2012/settembre/24/battaglia_dei_Lacoste_Due_cugine_co_9_120924024.shtml|urlarchivio=/proxy/https://web.archive.org/web/20141129035314/http://archiviostorico.corriere.it/2012/settembre/24/battaglia_dei_Lacoste_Due_cugine_co_9_120924024.shtml|titolo=La battaglia dei Lacoste Due cugine per la guida|editore=corriere.it|data=24 settembre 2012|accesso=22 novembre 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=29 novembre 2014}}</ref>
Figlio di industriali, nacque a [[Parigi]] nel 1904. Il padre era socio nella fabbrica di automobili francese della [[Hispano-Suiza]], auto che venne regalata a René per gli esami di maturità.<ref>{{cita libro | nome=Gianni | cognome=Clerici | titolo=Divina | anno=2002 | editore=Fandango | p=198}}</ref> Si sposò nel 1930 con la golfista Simone de La Chaume, con la quale ebbe quattro figli.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://archiviostorico.corriere.it/2012/settembre/24/battaglia_dei_Lacoste_Due_cugine_co_9_120924024.shtml|urlarchivio=/proxy/https://web.archive.org/web/20141129035314/http://archiviostorico.corriere.it/2012/settembre/24/battaglia_dei_Lacoste_Due_cugine_co_9_120924024.shtml|titolo=La battaglia dei Lacoste Due cugine per la guida|editore=corriere.it|data=24 settembre 2012|accesso=22 novembre 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=29 novembre 2014}}</ref>


Il soprannome "Coccodrillo" iniziò ad essere associato a Lacoste nel 1927. Egli diceva: ''"«Il soprannome mi venne dato dai miei compagni di squadra. A [[Boston]], dove ci trovavamo per affrontare l'[[Australia]] in una semifinale di [[Coppa Davis]], mi accadeva ogni giorno di passare di fronte ad un negozio chic, che esponeva una borsa in pelle di coccodrillo, adatta a contenere le mie racchette. La mia ammirazione per la borsa suscitò il divertimento generale, tanto che Pierre Gillou, il nostro capitano, mi promise che, se avessi vinto i miei due singolari, me l'avrebbe regalata. L'immagine del coccodrillo divenne un simbolo fortunato, tanto che lo feci ricamare sui blazer bianchi da tennis e, in seguito, sulle camicette"''.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/10/lacoste-il-coccodrillo-dandy-che-invento-il.html|titolo=Lacoste, il coccodrillo dandy che inventò il tennis totale|editore=repubblica.it|autore=[[Gianni Clerici]]|data=10 agosto 2008|accesso=22 novembre 2014}}</ref>
Il soprannome "Coccodrillo" iniziò a essere associato a Lacoste nel 1927. Egli diceva: ''"Il soprannome mi venne dato dai miei compagni di squadra. A [[Boston]], dove ci trovavamo per affrontare l'[[Australia]] in una semifinale di [[Coppa Davis]], mi accadeva ogni giorno di passare di fronte ad un negozio chic, che esponeva una borsa in pelle di coccodrillo, adatta a contenere le mie racchette. La mia ammirazione per la borsa suscitò il divertimento generale, tanto che Pierre Gillou, il nostro capitano, mi promise che, se avessi vinto i miei due singolari, me l'avrebbe regalata. L'immagine del coccodrillo divenne un simbolo fortunato, tanto che lo feci ricamare sui blazer bianchi da tennis e, in seguito, sulle camicette"''.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/10/lacoste-il-coccodrillo-dandy-che-invento-il.html|titolo=Lacoste, il coccodrillo dandy che inventò il tennis totale|editore=repubblica.it|autore=[[Gianni Clerici]]|data=10 agosto 2008|accesso=22 novembre 2014}}</ref>


La figlia Catherine intraprese a sua volta la carriera sportiva, riuscendo a ottenere buoni risultati nel [[golf]].
La figlia Catherine intraprese a sua volta la carriera sportiva, riuscendo a ottenere buoni risultati nel [[golf]].


=== Carriera sportiva ===
=== Carriera sportiva ===
Formò insieme a [[Jacques Brugnon]], [[Henri Cochet]] e [[Jean Borotra]] la formidabile squadra dei "quattro moschettieri", che strappò la [[Coppa Davis]] agli statunitensi nel [[1927]] e la vinse per sei stagioni consecutive, fino al [[1932]].<ref>{{cita web|url=/proxy/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/04/non-chiamateli-moschettieri.html|titolo=Non chiamateli moschettieri|editore=corriere.it|autore=[[Gianni Clerici]]|data=4 dicembre 1991|accesso=22 novembre 2014}}</ref> Di questi quattro, Lacoste era il più giovane ma probabilmente il più abile a rete data l'eleganza del suo gioco.
Formò insieme con [[Jacques Brugnon]], [[Henri Cochet]] e [[Jean Borotra]] la formidabile squadra dei ''[[I quattro moschettieri (tennis)|quattro moschettieri]]'', che strappò la [[Coppa Davis]] agli statunitensi nel 1927 e la vinse per sei stagioni consecutive, fino al 1932.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/04/non-chiamateli-moschettieri.html|titolo=Non chiamateli moschettieri|editore=corriere.it|autore=[[Gianni Clerici]]|data=4 dicembre 1991|accesso=22 novembre 2014}}</ref> Di questi quattro, Lacoste era il più giovane, ma probabilmente il più abile a rete, data l'eleganza del suo gioco.

Anche nel singolo Lacoste ottenne grandi risultati: grazie alla sua brillante tattica, ai suoi colpi sopraffini da fondo campo e al suo rovescio perfetto, vinse due volte il [[torneo di Wimbledon]] (nel [[Torneo di Wimbledon 1925|1925]] e nel [[Torneo di Wimbledon 1928|1928]]), tre volte il [[Open di Francia|Roland Garros]] ([[Internazionali di Francia 1925|1925]], [[Internazionali di Francia 1927|1927]] e [[Internazionali di Francia 1929|1929]]) e due edizioni del [[US Open (tennis)|US Open]] ([[U.S. National Championships 1926|1926]] e [[U.S. National Championships 1928|1928]]). Partecipò, seppur in maniera meno fondamentale, alle vittorie in Coppa Davis della [[Francia]] nel 1931 e nel 1932. L'anno successivo si ritirò dal tennis per fondare con l'amico e collega André Gillier una linea di abbigliamento sportivo che porta ancor oggi il suo nome.


Grazie ai suoi allenamenti scrupolosi e alla strategia accurata con la quale affrontava ogni avversario, Lacoste è entrato di diritto, nel 1976, nella [[International Tennis Hall of Fame]].<ref>{{cita web|url=/proxy/http://www.tennisfame.com/hall-of-famers/rené-lacoste|titolo=Profilo nell'International Tennis Hall of Fame|editore=tennisfame.com|accesso=22 novembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=/proxy/https://web.archive.org/web/20141007221844/http://www.tennisfame.com/hall-of-famers/ren%C3%A9-lacoste|dataarchivio=7 ottobre 2014}}</ref>
Anche nel singolo Lacoste ottenne grandi risultati: grazie alla sua brillante tattica, ai suoi colpi sopraffini da fondo campo e il suo rovescio perfetto vinse due volte il [[torneo di Wimbledon]] (nel [[Torneo di Wimbledon 1925|1925]] e nel [[Torneo di Wimbledon 1928|1928]]), tre volte il [[Open di Francia|Roland Garros]] ([[Internazionali di Francia 1925|1925]], [[Internazionali di Francia 1927|1927]] e [[Internazionali di Francia 1929|1929]]) e due edizioni del [[US Open (tennis)|US Open]] ([[U.S. National Championships 1926|1926]] e [[U.S. National Championships 1928|1928]]). Partecipò, seppur in maniera meno fondamentale, alle vittorie in Coppa Davis della [[Francia]] nel [[1931]] e nel [[1932]]. L'anno successivo si ritirò dal tennis per fondare con l'amico e collega André Gillier una linea di abbigliamento sportivo che porta ancor oggi il suo nome.


Un bel tributo al gruppo dei Moschettieri è situato a [[Newport (Rhode Island)|Newport]], nel [[Rhode Island]].
Grazie ai suoi allenamenti scrupolosi e alla strategia accurata con la quale affrontava ogni avversario, Lacoste è entrato di diritto nella [[International Tennis Hall of Fame]] nel 1976.<ref>{{cita web|url=/proxy/http://www.tennisfame.com/hall-of-famers/rené-lacoste|titolo=Profilo nell'International Tennis Hall of Fame|editore=tennisfame.com|accesso=22 novembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=/proxy/https://web.archive.org/web/20141007221844/http://www.tennisfame.com/hall-of-famers/ren%C3%A9-lacoste|dataarchivio=7 ottobre 2014}}</ref> Un bel tributo al gruppo dei Moschettieri è situato a [[Newport (Rhode Island)|Newport]], nel [[Rhode Island]].


=== Carriera nell'abbigliamento ===
=== Carriera nell'abbigliamento ===
{{dx|[[File:Lacoste logo.svg|thumb|left|Marchio della casa di abbigliamento [[Lacoste (azienda)|Lacoste]]]]}}
{{dx|[[File:Lacoste logo.svg|thumb|left|Marchio della casa di abbigliamento [[Lacoste (azienda)|Lacoste]]]]}}
Grazie alle [[Maglietta|T-shirt]] [[polo (abbigliamento)|polo]] che realizzò a partire dal [[1933]] nella sua linea di abbigliamento, [[Lacoste (azienda)|Lacoste]] divenne ricco e popolare: il [[Crocodylia|coccodrillo]], simbolo della città della [[Provenza]] [[Nîmes]], è infatti il marchio cucito sulla sinistra di tutti i suoi capi. In breve, la Lacoste si espanse ad altri sport, anche grazie al mestiere della moglie di René, campionessa di [[golf]].
Grazie alle [[Maglietta|T-shirt]] [[Polo (indumento)|polo]] che realizzò a partire dal 1933 nella sua linea di abbigliamento, Lacoste divenne ricco e popolare: il [[Crocodylia|coccodrillo]], simbolo della città della [[Provenza]] [[Nîmes]], è infatti il marchio cucito sulla sinistra di tutti i suoi capi. In breve, la [[Lacoste (azienda)|Lacoste]] si espanse ad altri sport, anche grazie al mestiere della moglie di René, campionessa di [[golf]].


Dal [[1967]] Lacoste si trasferì a [[Saint-Jean-de-Luz]], dove diresse fino all'ultimo giorno di vita la sua azienda.
Nel 1967 Lacoste si trasferì a [[Saint-Jean-de-Luz]], dove diresse fino all'ultimo giorno di vita l'azienda.


== Finali nei tornei del Grande Slam ==
== Finali nei tornei del Grande Slam ==
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[[Categoria:Membri dell'International Tennis Hall of Fame]]
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[[Categoria:Vincitori di medaglia di bronzo olimpica per la Francia]]
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[[Categoria:Vincitori del Torneo di Wimbledon]]
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Versione attuale delle 12:48, 12 ott 2024

René Lacoste
René Lacoste tra il 1922 e il 1935
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza175 cm
Tennis
Termine carriera1932
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 262–43 (85.9%)
Titoli vinti 24
Miglior ranking 1º (1926)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open -
Francia (bandiera) Roland Garros V (1925, 1927, 1929)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (1925, 1928)
Stati Uniti (bandiera) US Open V (1926, 1927)
Altri tornei
 Giochi olimpici QF (1924)
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open -
Francia (bandiera) Roland Garros V (1925, 1929)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (1925)
Stati Uniti (bandiera) US Open -
Altri tornei
 Giochi olimpici Bronzo (1924)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open -
Francia (bandiera) Roland Garros -
Regno Unito (bandiera) Wimbledon -
Stati Uniti (bandiera) US Open F (1926, 1927)
Palmarès
OroCoppa Davis 1927
OroCoppa Davis 1928
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Jean-René Lacoste (Parigi, 2 luglio 1904Saint-Jean-de-Luz, 12 ottobre 1996) è stato un tennista, stilista e imprenditore francese.

Pur essendo stato un grande esponente del tennis mondiale, il suo nome è oggi principalmente legato alle magliette sportive da lui ideate nel 1933 e che infatti prendono il nome Lacoste.

Figlio di industriali, nacque a Parigi nel 1904. Il padre era socio nella fabbrica di automobili francese della Hispano-Suiza, auto che venne regalata a René per gli esami di maturità.[1] Si sposò nel 1930 con la golfista Simone de La Chaume, con la quale ebbe quattro figli.[2]

Il soprannome "Coccodrillo" iniziò a essere associato a Lacoste nel 1927. Egli diceva: "Il soprannome mi venne dato dai miei compagni di squadra. A Boston, dove ci trovavamo per affrontare l'Australia in una semifinale di Coppa Davis, mi accadeva ogni giorno di passare di fronte ad un negozio chic, che esponeva una borsa in pelle di coccodrillo, adatta a contenere le mie racchette. La mia ammirazione per la borsa suscitò il divertimento generale, tanto che Pierre Gillou, il nostro capitano, mi promise che, se avessi vinto i miei due singolari, me l'avrebbe regalata. L'immagine del coccodrillo divenne un simbolo fortunato, tanto che lo feci ricamare sui blazer bianchi da tennis e, in seguito, sulle camicette".[3]

La figlia Catherine intraprese a sua volta la carriera sportiva, riuscendo a ottenere buoni risultati nel golf.

Carriera sportiva

[modifica | modifica wikitesto]

Formò insieme con Jacques Brugnon, Henri Cochet e Jean Borotra la formidabile squadra dei quattro moschettieri, che strappò la Coppa Davis agli statunitensi nel 1927 e la vinse per sei stagioni consecutive, fino al 1932.[4] Di questi quattro, Lacoste era il più giovane, ma probabilmente il più abile a rete, data l'eleganza del suo gioco.

Anche nel singolo Lacoste ottenne grandi risultati: grazie alla sua brillante tattica, ai suoi colpi sopraffini da fondo campo e al suo rovescio perfetto, vinse due volte il torneo di Wimbledon (nel 1925 e nel 1928), tre volte il Roland Garros (1925, 1927 e 1929) e due edizioni del US Open (1926 e 1928). Partecipò, seppur in maniera meno fondamentale, alle vittorie in Coppa Davis della Francia nel 1931 e nel 1932. L'anno successivo si ritirò dal tennis per fondare con l'amico e collega André Gillier una linea di abbigliamento sportivo che porta ancor oggi il suo nome.

Grazie ai suoi allenamenti scrupolosi e alla strategia accurata con la quale affrontava ogni avversario, Lacoste è entrato di diritto, nel 1976, nella International Tennis Hall of Fame.[5]

Un bel tributo al gruppo dei Moschettieri è situato a Newport, nel Rhode Island.

Carriera nell'abbigliamento

[modifica | modifica wikitesto]
Marchio della casa di abbigliamento Lacoste

Grazie alle T-shirt polo che realizz� a partire dal 1933 nella sua linea di abbigliamento, Lacoste divenne ricco e popolare: il coccodrillo, simbolo della citt� della Provenza N�mes, � infatti il marchio cucito sulla sinistra di tutti i suoi capi. In breve, la Lacoste si espanse ad altri sport, anche grazie al mestiere della moglie di Ren�, campionessa di golf.

Nel 1967 Lacoste si trasferì a Saint-Jean-de-Luz, dove diresse fino all'ultimo giorno di vita l'azienda.

Finali nei tornei del Grande Slam

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Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1925 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra 7–5, 6–1, 6–4
1925 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Francia (bandiera) Jean Borotra 6–3, 6–3, 4–6, 8–6
1926 Stati Uniti (bandiera) U.S. National Championships, New York Erba Francia (bandiera) Jean Borotra 6–4, 6–0, 6–4
1927 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Bill Tilden 6–4, 4–6, 5–7, 6–3, 11–9
1927 Stati Uniti (bandiera) U.S. National Championships, New York Erba Stati Uniti (bandiera) Bill Tilden 11–9, 6–3, 11–9
1928 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Francia (bandiera) Henri Cochet 6–1, 4–6, 6–4, 6–2
1929 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra 6–3, 2–6, 6–0, 2–6, 8–6

Finali perse (3)

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Anno Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1924 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Francia (bandiera) Jean Borotra 1–6, 6–3, 1–6, 6–3, 4–6
1926 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Henri Cochet 2–6, 4–6, 3–6
1928 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Henri Cochet 7–5, 3–6, 1–6, 3–6
Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1925 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra Francia (bandiera) Jacques Brugnon
Francia (bandiera) Henri Cochet
7–5, 4–6, 6–3, 2–6, 6–3
1925 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Francia (bandiera) Jean Borotra Stati Uniti (bandiera) John Hennessey
Stati Uniti (bandiera) Raymond Casey
6–4, 11–9, 4–6, 1–6, 6–3
1929 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra Francia (bandiera) Jacques Brugnon
Francia (bandiera) Henri Cochet
6–3, 3–6, 6–3, 3–6, 8–6

Finale perse (1)

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Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1927 Francia (bandiera) Internazionali di Francia, Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra Francia (bandiera) Jacques Brugnon
Francia (bandiera) Henri Cochet
6–2, 2–6, 0–6, 6–1, 4–6
  1. ^ Gianni Clerici, Divina, Fandango, 2002, p. 198.
  2. ^ La battaglia dei Lacoste Due cugine per la guida, su archiviostorico.corriere.it, corriere.it, 24 settembre 2012. URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  3. ^ Gianni Clerici, Lacoste, il coccodrillo dandy che inventò il tennis totale, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 10 agosto 2008. URL consultato il 22 novembre 2014.
  4. ^ Gianni Clerici, Non chiamateli moschettieri, su ricerca.repubblica.it, corriere.it, 4 dicembre 1991. URL consultato il 22 novembre 2014.
  5. ^ Profilo nell'International Tennis Hall of Fame, su tennisfame.com. URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2014).

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