Rivista esperantista
Per rivista esperantista si intende, in maniera generale, un qualsiasi periodico o bollettino edito con una periodicit� regolare e pubblicato in lingua esperanto, o comunque dedicato esclusivamente a temi relativi al movimento esperantista.
Simili periodici svolsero un ruolo fondamentale nel primo periodo della storia dell'esperanto, quando non solo funsero da mezzo di comunicazione e di legame fra gli esperantisti isolati che fondavano i primi gruppi, ma determinarono soprattutto una forte stabilizzazione del lessico dell'esperanto, ancor pi� di quanto poterono fare le prime opere letterarie interamente scritte in lingua (generalmente, traduzioni letterarie di classici della letteratura mondiale, e proprio per questo carenti nel mostrare l'uso quotidiano della lingua).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Data la definizione del tutto generale, � possibile operare numerose classificazioni all'interno della stampa in lingua esperanto.
Le pubblicazioni esperantiste si possono suddividere, ad esempio, per:
- Argomento: letterario, specialistico, religioso, politico, giovanile, e cos� via
- Editore: organizzazione esperantista, editrice commerciale guidata da esperantisti, editrice ordinaria, agenzia di informazione pubblica, e cos� via
- Periodicit�: regolare o irregolare; quotidiana, settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale o semestrale
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]Il mercato delle pubblicazioni in lingua esperanto � storicamente stato soggetto a numerosi e repentini cambiamenti, in virt� dei quali solo pochi titoli sono stati regolarmente pubblicati per pi� decenni (ad esempio Heroldo de Esperanto, o Monato), a fronte di numerosissime riviste edite solamente per alcuni anni. Fra le principali difficolt� incontrate dagli editori, si segnalano in particolare gli inevitabili costi legati alle spedizioni postali fra diversi paesi (talvolta anche fra diversi continenti) e le difficolt� dovute al numero di lettori, modesto se raffrontato a quello dei periodici tradizionali.
La difficolt� nel raggiungere un ampio numero di lettori da parte delle riviste meno popolari ha spesso costretto gli editori a dipendere dalle sovvenzioni pubbliche, legando di fatto le sorti delle pubblicazioni a quelle del sistema politico. Ad esempio, la frammentazione del blocco sovietico nel 1989-1990 coincise con la scomparsa di numerosissime riviste pubblicate nell'Europa orientale (ad esempio Hungara Vivo).
A partire dagli anni 1990, la diffusione di Internet ha fortemente ridimensionato la necessità e l'utilità pratica delle riviste cartacee. Alcune riviste storiche, come El Popola Ĉinio, hanno scelto di proseguire le proprie pubblicazioni solo in formato elettronico, rinunciando alla stampa e alle spedizioni postali. Numerosi altri periodici hanno scelto di proseguire le pubblicazioni in entrambe le forme, cartacea ed elettronica (ad esempio Esperantologio, Berlina Informilo).
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Le principali biblioteche di esperanto presentano sezioni riservate alla conservazione dei periodici in lingua esperanto.
Il compito è reso difficoltoso dal vasto impiego, in passato, della carta acida per la stampa delle riviste: tale materiale, con il tempo, tende notoriamente a degradarsi e frammentarsi. All'inizio degli anni 2000 sono stati a tal fine lanciate alcune iniziative volte ad acquisire mediante uno scanner le riviste più antiche per poterle conservare in formato elettronico: è il caso dei progetti "Gazetoteko Lanti" e "La Esperanta Gazetejo".
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Alcune opere fondamentali all'interno dell'ampia letteratura apparsa in merito alle riviste esperantiste sono:
- (EO) Autori vari, Bibliografio de Internacia Lingvo, 1ª ed., Ginevra, 1929. Ristampato da Hildesheim a New York nel 1973.
- (EO) Katalogo de la Esperanto-Gazetaro, 1934. Jablonné n. Orl.
- (EO) Rondo Takács, Inventaro de planlingvistikaj periodaĵoj, Sant Pau d'Ordal, Hispana Esperanto-Muzeo, 1992.
Il catalogo di consultazione più immediata è il database "Trovanto" del Museo di Esperanto di Vienna.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Riviste esperantiste pubblicate in Italia (da www.esperanto.it)