Apollodoto II
Apollodoto II | |
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Moneta con il profilo di Apollodoto II | |
re indo-greco | |
In carica | 80– 65 a.C. |
Morte | 65 a.C. |
Apollodoto II (in greco antico: Ἀπολλόδοτος Β΄?, Apollódotos B'; fl. I secolo a.C.) fu un re indo-greco che regnò nella parte occidentale e orientale del Punjab.
Bopearachchi lo data all'80-65 a.C. circa e R. C. Senior all'85-65 a.C. circa. Apollodoto II fu un importante sovrano che sembra aver ristabilito il regno indo-greco in una certa misura del suo antico splendore. Taxila, nel Punjab occidentale, fu riconquistata dal dominio nomade degli Sciti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Apollodoto II sembra essere stato un membro della dinastia di Menandro I, dal momento che utilizzò la loro tipica divinità Atena Alkidemos sulla maggior parte dei suoi argenti, e anche il titolo di Menandro Soter (in greco antico: Σωτήρ?, Sōtḗr, "il Salvatore"), su tutte le sue monete. Su alcune monete si fa chiamare anche Filopatore (in greco antico: Φιλοπάτωρ?, Philopátōr, "l'amante del padre"), il che dimostra che suo padre era stato re prima di lui. R C Senior ipotizza che il padre potesse essere Aminta o Epandro.
Il regno di Apollodoto potrebbe essere iniziato nel Punjab, quando il re scita Maues governava nel Gandhara e nella sua capitale Taxila. È probabile che Apollodoto II abbia preso il controllo di Taxila dopo la morte di Maues, anche se non è certo se abbia sconfitto Maues o i suoi discendenti, o se fosse alleato o legato alla dinastia di Maues. I tardi indo-greci potrebbero essere stati piuttosto mescolati con indiani e sciti. R C Senior suggerisce che Apollodoto avesse stretto un'alleanza con un altro re scita, Azes I.
La presa scita sul Gandhara si allentò dopo la morte di Maues e nella zona emersero piccoli re di origine mista o incerta, come Artemidoro, figlio di Maues, Telefo e forse Menandro II. Questi re non costituirono una minaccia per Apollodoto II, che su alcune sue monete assunse il titolo di Basileus Megas (in greco antico: Βασιλεὺς Μέγας?, Basileùs Mégas, "Grande Re"), in eco al titolo vanaglorioso di Maues "Grande Re dei Re".
Dopo la morte di Apollodoto II, il regno indo-greco si frammentò sempre di più.
Monete di Apollodoto II
[modifica | modifica wikitesto]Apollodoto II emise un gran numero di monete. Ha coniato monete d'argento con un ritratto diademato sul dritto e un rovescio di Atena Alkidemos, e anche una moneta unica con il rovescio di un re, forse Alessandro Magno, seduto su un cavallo cornuto simile al Bucefalo di Alessandro e che tiene la mano in un gesto di benedizione.
Ha battuto bronzi con Apollo/tripode, un tipo introdotto dal suo omonimo Apollodoto I.
Le monete di Apollodoto II sono di qualit� diversa. Alcune presentano ancora i ritratti realistici caratteristici delle monete indo-greche precedenti, e Bopearachchi attribuisce queste serie alla parte occidentale del suo regno. Altre sono mal coniate e/o presentano ritratti sgraziati e distorti, e Bopearachchi le interpreta come appartenenti a zecche di recente apertura nel Punjab orientale, presumibilmente coniate da celatori indiani con scarsa conoscenza delle abilit� incisorie greche.
Su alcune delle sue monete sono presenti monogrammi extra a forma di lettere kharosthi. Questi monogrammi sono interpretati, come gi� suggerito da W.W. Tarn, come appartenenti a funzionari con nomi indiani. Le monete indicano quindi che Apollodoto II si affid� maggiormente ai suoi sudditi indiani rispetto ai re precedenti, aprendo anche nuove zecche nel Punjab orientale, dove la presenza greca era scarsa.
Apollodoto II ha sovrastampato un bronzo di Maues.[1] Zoilo II ha sovrastampato alcune monete di Apollodoto II, cos� come Azes I.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jakobsson, J (2010). "A Possible New Indo-Greek King Zoilos III, and an Analysis of Realism on Indo-Greek Royal Portraits". Numismatic Chronicle. JSTOR article
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "The Greeks in Bactria and India", W.W. Tarn, Cambridge University Press.
Altri progetti
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