Barchino esplosivo
Barchino esplosivo | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Motoscafo esplosivo |
Numero unit� | circa 100 |
In servizio con | Regia Marina Marina Nazionale Repubblicana Heil HaYam HaYisraeli |
Varo | 1935 |
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Con la designazione generica barchino esplosivo si intende una serie di motoscafi d'assalto sviluppati dalla Regia Marina a partire dal 1935[1] e impiegati durante la seconda guerra mondiale. Complessivamente ne vennero realizzate circa 100[1] unit� tra le diverse tipologie, designate M.T.M., Motoscafo Turismo Modificato[1], e M.T.S., Motoscafo Turismo Silurante.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu usato in diverse azioni belliche della seconda guerra mondiale, non tutte coronate da successo. La pi� clamorosa fu quella dell'affondamento dell'incrociatore britannico HMS York e della petroliera da 8000 tsl Pericles, la notte tra il 25 e 26 marzo 1941 nella rada di Souda sull'isola di Creta, ad opera di sei barchini al comando del tenente di vascello Luigi Faggioni. Meno fortunato nell'aprile 1941 l'attacco a Malta dove persero la vita 18 tra marinai italiani e incursori della X Mas.
Un'azione contro il cacciatorpediniere francese Trombe venne realizzata a pochi giorni dal termine della guerra dal sottocapo della Regia Marina, passato poi nella Decima Flottiglia Mas di Junio Valerio Borghese, Sergio Denti[2].
Anche i tedeschi e i giapponesi nella stessa guerra usarono dei mezzi simili, rispettivamente linsen e shinyo; il tipo giapponese prevedeva il suicidio del pilota nel conseguimento dell'obiettivo.
Mezzi diversi, da usarsi negli attacchi contro unit� ferme furono i maiali, o Siluri a Lenta Corsa, protagonisti del famosissimo attacco alle corazzate HMS Queen Elizabeth e HMS Valiant nella baia di Alessandria d'Egitto. Sempre i giapponesi utilizzarono i kaiten, che per� erano in grado con la loro velocit� di colpire bersagli in movimento.
Funzionamento
[modifica | modifica wikitesto]Il pilota era seduto all'estrema poppa su un piccolo sedile a sbalzo, per facilitare l'abbandono del mezzo in seguito all'attacco. Infatti la carica esplosiva, un cartucciere cilindrico contenente 300 kg di Tritolital, era sistemata in un compartimento a prua.
Individuato il bersaglio, ad una distanza di circa 500 metri, il pilota lanciava il barchino alla massima velocit� verso il centro della nave nemica. Prima di lanciarsi in acqua, bloccava il timone del mezzo. Il barchino, urtando lo scafo dell'obiettivo, affondava, armando cos� il detonatore della carica esplosiva. Lo scoppio dell'ordigno avveniva a una certa profondit�, per ottenere il maggior numero di danni nei confronti dell'unit� navale nemica colpita.
Le versioni "silurante", pi� grandi, erano invece dotate di un siluro da 450 mm., e 2 bombe di profondit� da 70 kg.
Tipi di motoscafo d'assalto
[modifica | modifica wikitesto]- M.T.M. (Motoscafo da turismo modificato)- 1.2 tonn., 90 cv, 31 nodi (1935-1940)
- M.A.T. (Motoscafo Avio Trasportato) [1]
- M.T.S. (Motoscafo turismo silurante)- 1,75 tonn., 90 cv, 28 nodi (1940-1941)
- M.T.S.M. (Motoscafo turismo silurante modificato)- 3 tonn., 190 cv, 32 nodi (1941-1945)
- M.T.S.M.A. (Motoscafo da turismo silurante modificato allargato) - 3,7 tonn., 190 cv, 29 nodi (1943-1945) [3]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Siluri umani - film (1954), ricostruisce l'attacco alla Baia di Suda.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Capitolo XLVIII de: Erminio Bagnasco, I MAS e le motosiluranti italiane, collana Le navi d'Italia, Vol. 6�, 2� Edizione, Marina Militare, Stato Maggiore - Ufficio Storico, Roma, 1969
- ^ La vicenda � raccontata dallo stesso Denti nel documentario del 2010 MT 548 del regista Claudio Costa (Scheda sull'Internet Movie Database): Denti, in mare aperto, avvist� il Trombe e la attacc�. Salt� dal barchino a 50 metri dalla nave. Il barchino la colp� creando un buco di 19 metri nello scafo. Ci furono 20 morti. La nave torn� in porto gravemente danneggiata. Denti, ferito da un colpo di mitragliatrice, nuot� fino a quando non fu ripescato da un'altra nave francese che cercava superstiti del Trombe. Imprigionato, Denti fugg� dal campo di concentramento e torn� in Italia.
- ^ M.T.S. - M.T.S.M. - M.T.S.M.A. Motoscafi d'assalto, su marina.difesa.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Erminio Bagnasco e Marco Spertini, I mezzi d'assalto della X Flottiglia Mas 1940-1945, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1991, ISBN 978-88-85909-25-0.
- Carlo De Risio, I mezzi d'assalto, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 2001.
- Giorgio Giorgerini, Attacco dal Mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina Italiana, Milano, A. Mondadori, 2007, ISBN 978-88-04-51243-1.
- Luigi Romersa, All'ultimo quarto di luna. Le imprese dei mezzi d'assalto, Milano, Ugo Mursia, 2005, ISBN 978-88-425-3439-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barchino esplosivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il barchino esplosivo sul sito della Marina Militare Italiana, su marina.difesa.it.