Battaglia dell'Eloro (492 a.C.)
Battaglia dell'Eloro parte delle Guerre siceliote | |||
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Data | 492 a.C. | ||
Luogo | Eloro | ||
Esito | Sconfitta di Siracusa | ||
Modifiche territoriali | Camarina ceduta a Ippocrate | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia dell'Eloro si disput� nel 492 a.C. e vide contrapposti, presso il fiume Eloro, l'esercito di Ippocrate, tiranno di Gela, contro i Siracusani. Quasi solo grazie ad Erodoto si hanno alcune informazioni sulla battaglia[1] e le conseguenze che ebbe per la Sicilia.
Dopo la morte di Cleandro, primo tiranno di Gela, sal� al potere il fratello Ippocrate (498 a.C.). Egli attu� un piano di espansione nei confronti dei Siculi, nel nord-est della Sicilia. Gelone, il futuro tiranno di Gela e di Siracusa, venne da lui arruolato nelle file del suo esercito come ipparco, ovvero come comandante della cavalleria[2]. Ippocrate, conquistata buona parte della Sicilia, si rivolse contro Siracusa.
Dopo la sconfitta, Siracusa non fu asservita al dominio del tiranno come le altre citt� da lui conquistate. Ma, alla sua caduta, si opposero gli alleati, Corinzi e Corciresi, che per� la costrinsero a cedere a Gela la colonia di Camarina[2][3][4].
Dopo la caduta di Ippocrate, Gelone, che divenne tiranno, prese come citt� cardine del suo "impero" Siracusa che fece prosperare e fiorire[5].