Castelseprio
Castelseprio comune | |
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La Chiesa di Santa Maria foris portas | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Amministrazione | |
Sindaco | Silvano Martelozzo (lista Sepriese - Insieme possiamo) dal 27-5-2019[1] (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°42′49.39″N 8°51′41.8″E |
Altitudine | 310 m s.l.m. |
Superficie | 3,75 km² |
Abitanti | 1 335[2] (31-10-2023) |
Densità | 356 ab./km² |
Frazioni | Castel Seprio (scavi), Vico Seprio |
Comuni confinanti | Cairate, Carnago, Gornate-Olona, Lonate Ceppino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21050 |
Prefisso | 0331 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012044 |
Cod. catastale | C273 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 572 GG[4] |
Nome abitanti | sepriesi, vicosepriesi |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelseprio nella provincia di Varese | |
Sito istituzionale | |
Castelseprio (Sìbrion o Visevar in dialetto varesotto[5]) è un comune italiano di 1 335 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. Il capoluogo è posto in Vico Seprio (Visèvar in dialetto varesotto), mentre a Castel Seprio restano i ruderi dell'abitato distrutto nel XIII secolo, ora protetto da una zona archeologica dichiarata nel 2011 Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO quale parte del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Idrografia
[modifica | modifica wikitesto]Castelseprio � lambito dal fiume Olona, si trova nella valle omonima sulla riva destra ed � interessato da alcuni corsi d'acqua minori, come il Tenore e il suo affluente Ronch�, il Refreddo e la Roggia Milinara. Il Tenore, scorre nei boschi ad ovest del paese, nei quali scorre anche il Ronch�, un suo affluente. Da Castelseprio scende nell'Olona il Refreddo, che raccoglie le acque di alcune sorgive. In Valle Olona, si trova lo Stagno Buzonel, alimentato da alcune sorgive.
A Castelseprio, l'Olona d� origine ad una Roggia Molinara, che un tempo muoveva le pale dell'antico Mulino Zacchetto, ora in avanzato stato di degrado.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Castelseprio � conosciuto per la zona archeologica, il borgo fortificato che fu capoluogo del Contado del Seprio. Castelseprio sorse intorno al IV secolo, in epoca romano-bizantina,[6] come postazione difensiva nell'epoca delle invasioni barbariche, fenomeno anche indicato con il termine tedesco V�lkerwanderung ("migrazioni di popoli"). Da Sibrium, nome latino di Castelseprio, passava la via Novaria-Comum, strada romana che congiungeva Novaria (la moderna Novara) con Comum (Como) passando per Sibrium (Castelseprio).
I domini del Seprio andavano dal Lago di Lugano al monte Ceneri, a Parabiago, fino a Ponte Chiasso, alla valle d'Intelvi e al Ticino, al lago Maggiore. Castelseprio divenne in epoca bizantina capitale amministrativa, giudiziaria e militare e mantenne la propria importanza fino a quando Milano e Como cominciarono a insidiarlo per impadronirsi del vasto territorio.
Fu distrutta dai milanesi nel 1287 con il tradimento di alcuni alpigiani della valle dell'Ossola. Ottone Visconti, arcivescovo di Milano, decret� che la roccaforte non venisse mai pi� ricostruita.[6][7] Vennero risparmiati solo gli edifici sacri.
Per cinque secoli la vegetazione ricopr� i resti del castrum. Il castrum � considerato un sito archeologico di importanza europea. Affreschi nella chiesa di Santa Maria foris portas, i resti della Basilica di San Giovanni e quelli di San Paolo. Dello stesso unicum archeologico � il Monastero di Torba, gestito dal FAI.
La zona archeologica � stata dichiarata il 26 giugno 2011 Patrimonio dell'umanit� dall'UNESCO, quale parte del complesso di siti archeologici legati al dominio dei Longobardi in Italia ("Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)").
Societ�
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 301 nel 1751
- 364 nel 1771
- annessione a Carnago nel 1809
- 466 nel 1853
- 491 nel 1859
- annessione a Carnago nel 1928
Abitanti censiti[8]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Castelseprio fu in provincia di Como dal 1801 al 1927.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni 2019 live Archiviato il 27 maggio 2019 in Internet Archive. - VareseNews, 27 mag 2019
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1� marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1� gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 175, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b Contino, Castello di Castelseprio.
- ^ I luoghi dell'arte volume 2, ISBN 9788863080131, p. 22
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelseprio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Castelseprio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.castelseprio.va.it.
- Castels�prio, su sapere.it, De Agostini.
- Sito ufficiale relativo alle informazioni storiche, su castelseprio.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149020167 · SBN TO0L004382 · LCCN (EN) n87870204 · J9U (EN, HE) 987007559993805171 |
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