Charles Parrocel

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Charles Parrocel in un dipinto di Maurice Quentin de La Tour

Charles Parrocel (Parigi, 6 maggio 1688Parigi, 24 maggio 1752) è stato un pittore, disegnatore e incisore francese dell'età barocca.

Un cavaliere mostra 3 diversi passi con il cavallo

Figlio di Joseph Parrocel, studiò prima col padre e dopo la sua morte con Bon Boullogne e Charles de La Fosse[1]. Tra il 1705 e il 1706, si arruolò per alcuni anni in cavalleria per avere un'idea corretta delle operazioni militari, avendo l'intenzione di seguire la specializzazione artistica del padre[2]. Nel 1709 concorse al Prix de Rome, ma non vinse. Nel 1712 si trasferì a Roma, dove frequentò l'Accademia di Francia come pensionante o studioso dal 1713 al 1716[3]. Parrocel viaggiò attraverso l'Italia fino a Malta. Ritornò poi a Venezia dove trascorse quattro anni, studiando i dipinti della scuola veneziana, che prediligeva.

Ritornato a Parigi nel 1721, entrò all'Académie royale de peinture et de sculpture previa presentazione del dipinto Combattimento di cavalleria e fanteria. Subito dopo fu incaricato di dipingere su tela la visita in Francia dell'ambasciatore turco (Ingresso alle Tuileries dell'ambasciatore turco e La partenza dell'ambasciatore). Questi dipinti furono poi riprodotti su arazzi della Manifattura dei Gobelins[3].

Eseguì un certo numero di ritratti equestri, tra cui quello di Luigi XV nel 1724, ma i volti dei modelli furono rappresentati da altri artisti, come Jean-Baptiste van Loo. Come suo padre, fu però principalmente un pittore di battaglie e di scene di caccia[3]. Eccelse particolarmente nella rappresentazioni dei cavalli, a cui diede singolare animazione e grande variet� nel movimento e nelle figure, resi in modo realistico[2]. Nel 1736-1738 dipinse per i Petits Apartement del castello di Versailles, le tele Caccia all'elefante e Caccia al toro selvaggio. Il Museo Carnavalet a Parigi conserva uno dei suoi migliori disegni, lungo 39 m rappresentante la processione per la proclamazione nel 1739 della Seconda pace di Vienna[3].

Dopo la morte di Rigaud, il re gli accord� met� della pensione che dava a quell'artista. Segu� Luigi XV nella campagna durante la Guerra di successione austriaca dal 1744 al 1745, assistendo a parecchie battaglie, tra cui la Battaglia di Fontenoy (11 maggio 1745), che dipinse, creando cos� una delle sue migliori opere. Esegu� per la galleria del castello di Choisy, una serie di opere rappresentanti alcune azioni a cui aveva assistito durante le campagne reali, ma la paralisi gli imped� di terminare la Battaglia di Lawfelt (2 luglio 1747), commissionatagli dal re. Questo dipinto fu completato da Pierre Lenfant[3].

Charles Parrocel fu anche incisore; realizz� diciotto tavole per la Scuola di cavalleria di Fran�ois de La Gu�rini�re (Parigi, 1733), come pure incise vari altri soggetti di stile militare[3]. Incise anche da suoi disegni: Une suite de Cavaliers, Une suite de fantassins[4], Different attitudes de la cavalerie e de l'infanterie, Recueil de differentes attitudes de cavaliers e de dragons e La chasse au lion[5].

Furono suoi allievi Philibert-Beno�t de La Rue e Pierre Lenfant.

Mehemet Effendi, ambasciatore turco, arriva alle Tuileries, 21 marzo 1721
  • Battaglia di Lawfeld, 2 luglio 1747, Versailles, museo nazionale del castello e dei Trianon
  • Combattimento di cavalleria, Versailles, museo nazionale del castello e dei Trianon
  • Ingresso di Luigi XV a Mons, 30 maggio 1747, Versailles, museo nazionale del castello e dei Trianon
  • Episodio della campagna delle Fiandre, Museo delle Belle Arti, Rouen
  • Sosta di granatieri a cavallo della casa del re, Parigi, Museo del Louvre, dipartimento di Pittura
  • Mehmet Effendi, ambasciatore turco, arriva alle Tuileries, 21 marzo 1721, Versailles, museo nazionale del castello e dei Trianon
  • Scena di battaglia, Beauvais, museo dipartimentale dell'Oise
  • Scene di vita militare sotto Luigi XV : guardia francese e ussari vicino a un campo, Versailles, museo nazionale del castello e dei Trianon, ala sud dei ministri
  • Assedio d'Audenarde, luglio 1745, Parigi, Museo del Louvre, dipartimento di Pittura
  1. ^ Matthew Pilkington, Allan Cunningham, Richard Alfred Davenport, A general dictionary of painters: containing memoirs of the lives and works, London William tegg & Co., 1852, pag.399
  2. ^ a b John Aikin, William Enfield,Mr. Nicholson, Thomas Morgan, William Johnston, General biography: or, Lives, critical and historical, of the most eminent persons of all ages, vol.VII, London J.Johnson, 1808
  3. ^ a b c d e f http://www.artnet.com/library/06/0655/T065592.asp The Grove Dictionary of Art
  4. ^ http://books.google.com/books?as_q=Parrocel&as_auth=Giovanni+Gori+Gandellini+Luigi+de+Angelis Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche pag.32
  5. ^ http://books.google.com/books?as_q=Charles+Parrocel&as_auth=Lucien+Monod Aide-m�moire de l'amateur et du professionnel pag.250
  • John Aikin, William Enfield, Mr. Nicholson, Thomas Morgan, William Johnston, General biography: or, Lives, critical and historical, of the most eminent persons of all ages, vol.VII, London J.Johnson, 1808
  • Matthew Pilkington, Allan Cunningham, Richard Alfred Davenport, A general dictionary of painters: containing memoirs of the lives and works, London William tegg & Co., 1852, pag.399
  • Giovanni Gori Gandellini, Luigi de Angelis, Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da varj scrittori, vol XIII, Siena Onorato Porei, 1814, pag.32
  • Lucien Monod, Aide-m�moire de l'amateur et du professionnel: le prix des estampes anciennes e modernes, vol. V, Paris Editions Albert Moranc�, 1924, pag.250

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