Coordinate: 43°49′N 7°19′E

Contes

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Disambiguazione – Se stai cercando il comune francese del dipartimento del Passo di Calais, vedi Contes (Nord-Passo di Calais).
Contes
comune
Contes – Veduta
Contes – Veduta
Contes, veduta d'insieme dalla strada di Castelnuovo
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Alpi Marittime
ArrondissementNizza
CantoneContes
Amministrazione
SindacoFrancis Tujague (PCF) dal 05/1996
Territorio
Coordinate43°49′N 7°19′E
Altitudine290, 123 e 642 m s.l.m.
Superficie19,49 km²
Abitanti7 544 (1-1-2021)
Densità387,07 ab./km²
Comuni confinantiCoaraze, Berre-les-Alpes, Blausasc, Cantaron, Châteauneuf-Villevieille, Bendejun
Altre informazioni
Cod. postale06390
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE06048
Nome abitantiContois (FR); Contesi (IT)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Contes
Contes
Sito istituzionale

Contes (in italiano Conti, ormai desueto) è un comune francese di 7 544 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Geografia fisica

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Il paese s'estende su quasi 2.000 ettari, tra 130 metri d'altitudine della Punta (La Pointe) ed i 480 m di Sclos. Benché possegga un'importante zona d'attività artigianale ed industriale, la natura è prevalente, due terzi di spazi naturali e di colture (pino, mimosa ed olivo), dominata a sud dal Monte Macaron, alto 800 m ed a nord dal Monte Férion, alto 1.400 m.

Il territorio ha fatto da sempre parte della Liguria sotto l'Impero Romano, nel Regno longobardo e nel Regnum Italiae formatosi con Carlo Magno.

Goffredo Torcati, Giudice di Ventimiglia (1323-1324 e 1327), originario di Nizza, fu cosignore di Conti[1]. Egli sposò Aicarda, figlia di Pietro di Castelnuovo, e la sua parte di signoria potrebbe essergli venuta da tale matrimonio[2].

Il comune, fin dal 1388, ha seguito con tutta la contea di Nizza, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna-Piemonte, per essere poi annesso nel 1860 alla Francia.

Il borgo fu servito, all'inizio del XX secolo, da una delle linee della tranvia di Nizza e del litorale nizzardo.

«Stemma d'azzurro, al melograno fruttato di cinque pezzi d'oro, terrazzato di verde.»

Monumenti e luoghi d'interesse

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La sorgente della Maira di Riodano (Ma�re de Riodan) situata a 2.500 metri d'altitudine, � acquistata dagli abitanti, ma le difficolt� per comprare i terreni necessari al passaggio del canale d'alimentazione saranno lunghe da regolare.
� finalmente nel 1572 che l'acqua arriva nel villaggio, e nel 1587 tale fontana ha potuto essere costruita, ed � stata classificata monumento storico nel 1906. � ornata da uno stemma scolpito, rappresentante un tronco con foglie d'olivo, e potrebbe trattarsi del primo blasone del comune[5][6].
Essa � la sola fucina ad avere ancora la sua forgia originaria, e resta una testimonianza preziosa delle tecniche del Medioevo. Tale tecnica compare infatti gi� nel XII secolo ed il mulino ha funzionato fino al 1965.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti

Geografia antropica

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Circa 7.000 abitanti sono distribuiti sul territorio comunale fra il borgo principale e le sue tre frazioni: Sclos, Vernea (La Vern�a), e Punta (La Pointe).

Il paese � circondato dai comuni di Ch�teauneuf-Villevieille ed al di l�, il Col de Ch�teauneuf ad ovest, Cantaron e Blausasc a sud, Berre-les-Alpes ad est ed infine Bendejun, poi Coaraze e ll Col Saint-Roch) a nord.

Il Comune, palazzo municipale

Con l'apertura della "strada penetrante" del Paillon (Paglione), facente parte del Circuito viario nizzardo (Contournement routier de Nice), il comune di Contes (Conti) � oggi a 15-20 minuti dal centro urbano di Nizza e vede arrivare sempre pi� abitanti.

La coltura dell'ulivo europeo, comune all'insieme dell'arco costiero mediterraneo, � un'attivit� tradizionale del comune, che fa parte del territorio definito con la denominazione d'origine controllata �Oliva di Nizza� (Olive de Nice).

L'industria della calce e del cemento

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Il cementifico Lafarge a Contes

L'estrazione di pietra e la fabbricazione del cemento sono le principali attivit� industriali di Contes. Un'officina della cementeria "Lafarge" vi si � installata e prospera da numerosi anni.

Tale attivit� cementizia di tipo industriale � antica. Essendo il suolo del comune ricco in marne argillo-calcarea, i Contesi avevano il costume di fabbricare la loro calce, utilizzata nella costruzione delle case e degli ovili. Dei forni di campagna (chiamati localmente fournas, da leggersi "furn�s", esattamente equivalente all'italiano fornaci) si trovavano nei diversi quartieri.

Il vero sfruttamento industriale delle "pietre da calce" di Contes (Conti) scatt� nella seconda met� del XIX secolo. Nel 1867, una "Societ� delle Calci e dei Cementi" install� un'officina di trattamento delle terre su un grande terreno del quartiere di Pincalvin.

Tale unit� di produzione si svilupp� sotto nomi successivi: Officina delle Cave di Calce Idrauliche delle Mouchettes, poi Societ� Anonima delle Calci e dei Cementi di Contes-les-Pins[8]. La sua espansione s'accompagn� allo sviluppo dei mezzi di trasporto, specificamente all'apertura d'una linea di tranvia Nizza-Contes (Conti) all'inizio del XX secolo[9].

Nel 1884, l'officina impiegava pi� di 200 operai, che comprendeva due forni da calce verticali di 8 metri di altezza. L'energia era fornita da una macchina a vapore, rimpiazzata nel 1900 dall'energia elettrica. Nel 1904, l'officina fu acquistata dall'Impresa delle Calci e Cementi dei fratelli Pavin de Lafarge, che nel 1906 era dotata di 15 forni, e ne contava 25 nel 1908: 19 per la calce e 6 per il cemento Portland.

Questi ultimi erano passati a 14 alla vigilia della Prima Guerra mondiale[10], e nel 1914, la fabbrica impiegava 300 salariati circa[11].

La zona d'attivit� economica, allora una zona industriale balbettante, � creata da M. Lisandro Ceragioli, falegname ben conosciuto della frazione "Punta di Conti" (Pointe de Contes), ch'era sotto-trattante della fabbrica della calce e del cemento. Egli vi costruisce parecchi capannoni industriali, i quali affittati di volta in volta ad industriali in divenire, fa degli emuli e dagli anni '60 il suo esempio viene seguito.

Suo figlio Benoit Ceragioli fin dal 1972 crea una falegnameria industriale che diventer� la pi� grande del dipartimento, e quale Presidente della Zona industriale, egli trasmetter� la fiaccola a Jacques Perrin, industriale del vetro.

Nel 2006, un'esposizione ha commemorato un secolo di storia comune tra il municipio di Conti e la Societ� Lafarge[12].

  1. ^ Venturini, Evolution, t. II, p. LII.
  2. ^ Ibid, t.I, p. 167.
  3. ^ (FR) �glise Sainte-Marie-Madeleine, su pop.culture.gouv.fr.
  4. ^ Site de l'association des Amis du mus�e de Contes: L'orgue
  5. ^ Contes - Monuments, su ville-contes.fr. URL consultato il 3 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2006).
  6. ^ Panneau d'information � c�t� de la fontaine
  7. ^ Site de l'association des Amis du mus�e de Contes: Le moulin � fer et le moulin � huile
  8. ^ Georges Delserre Tabaraud, Histoire des Contois, Collection Les R�gionales, �ditions Serre, 1968, p. 94-96:�De la caucina � l'usine Lafarge�.
  9. ^ site officiel du tramway de Nice pour la communaut� urbaine Nice C�te d'Azur, Historique Archiviato il 5 marzo 2010 in Internet Archive., �L'�ge d'or du �tram�.
  10. ^ Georges Delserre Tabaraud, Histoire des Contois, op. cit.
  11. ^ Site officiel de la ville de Contes, Histoire de Contes Archiviato il 3 agosto 2010 in Internet Archive., � Le rattachement � la France
  12. ^ Site du mus�e de la ville de Contes, Collections du mus�e, � Exposition �Contes et Lafarge: 100 ans d'histoire commune�

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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