Everest (film 2015)
Everest � un film del 2015 diretto da Baltasar Korm�kur.
La pellicola, che ha aperto la 72� edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 2 settembre 2015,[1] narra la disastrosa spedizione sull'Everest avvenuta nel 1996[2], raccontata in diversi saggi, tra cui Aria sottile (Into Thin Air), scritto nel 1997 da Jon Krakauer, Everest 1996, scritto da Anatolij Bukreev e Gary Weston Dewalt[3] e A un soffio dalla fine (Left for Dead), scritto da Beck Wethers, uno dei sopravvissuti alla tragedia.[4]. Il regista, in seguito a una polemica con lo stesso Krakauer, chiar� che il soggetto del film � basato sul libro di Beck Weathers, sulle registrazioni audio che narrano gli eventi svoltisi e sulle testimonianze delle persone presenti quel giorno.[5]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un gruppo, formato da persone eterogenee e affidato alla guida di Rob Hall che � il proprietario dell'Adventure Consultants, si accinge a scalare l'Everest. Rob Hall � sposato con Jan, la quale � in attesa di una figlia. Un altro gruppo � formato dall'alpinista Scott Fischer per una spedizione "turistica". Arrivati al campo base si trovano altri gruppi, rendendo il tentativo di scalata molto affollato e complicando di conseguenza la preparazione della spedizione.
Per semplificare la scalata Rob e Scott decidono di collaborare e fissano la data della partenza in comune per il 10 maggio 1996. Lungo la scalata alcuni clienti hanno delle difficolt�, a cui si sommano anche dei problemi organizzativi, e di conseguenza l'arrivo sulla vetta viene ritardato. Ad un tratto per� si scatena un'improvvisa bufera di neve, che mette in grave difficolt� gli scalatori, che si ritrovano a fronteggiare ostacoli al limite delle loro possibilit�.
Alcuni di loro, tra cui anche lo stesso Hall, non ce la fanno, mentre l'alpinista Beck Weathers, dopo aver passato una notte all'addiaccio, riesce a tornare al campo dove viene recuperato da un elicottero Ecureuil, che per la prima volta raggiunge tale quota. Beck Weathers sopravvive alla disavventura, perdendo per� l'uso di entrambe le mani e del naso.[6]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il budget del film � stato di circa 65 milioni di dollari[7]. Le riprese hanno avuto luogo in Nepal, in Alto Adige (in Val Senales), a Roma e nel Regno Unito[8][9].
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo trailer del film viene diffuso il 4 giugno 2015 attraverso il canale YouTube della Universal Pictures[10], seguito subito dopo dalla versione italiana[11].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film � stato selezionato per aprire, fuori concorso, la 72� Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il 2 settembre 2015[12].
La pellicola � stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 18 settembre 2015[10], mentre in quelle italiane dal 24 settembre[11].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 - Screen Actors Guild Award[13]
- Candidatura per le migliori controfigure
- 2016 - Satellite Awards[14]
- Candidatura per i migliori effetti visivi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Everest di Baltasar Korm�kur film di apertura della 72. Mostra, su labiennale.org, Mostra internazionale d'arte cinematografica. URL consultato il 2 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
- ^ Everest, su movieplayer.it, Movieplayer.it. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ Everest 1996. Cronaca di un salvataggio impossibile, su ibs.it. URL consultato il 19 marzo 2019.
- ^ (EN) Nicole Sperling, Everest director Baltasar Kormakur clarifies film's source material, su Entertainment Weekly, Meredith Corporation, 18 settembre 2015.
- ^ (EN) Nicole Sperling, Everest director Baltasar Kormakur clarifies film's source material, su ew.com, Meredith Corporation, 18 settembre 2015. URL consultato il 18 ottobre 2019.
- ^ Trama del film su Mymovies
- ^ (EN) Mike Fleming Jr, Working Title’s ‘Everest’ Is Real: Cross Creek And Walden Media To Co-Finance Pic, su deadline.com, 12 novembre 2013. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ A Venezia Everest, girato in Alto Adige, su ansa.it, ANSA. URL consultato il 29 luglio 2015.
- ^ "Everest" apre la Mostra di Venezia, su repubblica.it, Repubblica.it. URL consultato il 29 luglio 2015.
- ^ a b Universal Pictures, Everest - Official Trailer (HD), su YouTube, 4 giugno 2015. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ a b Universal Pictures, EVEREST - Teaser trailer italiano, su YouTube, 4 giugno 2015. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ Andrea Bedeschi, Everest di Baltasar Kormákur sarà film di apertura della 72ª Mostra di Venezia!, su badtaste.it, 8 luglio 2015. URL consultato l'8 luglio 2015.
- ^ (EN) Nominations announced for the 22nd Annual SAG Awards, su comingsoon.net, 9 dicembre 2015. URL consultato il 9 dicembre 2015.
- ^ (EN) 2015, su pressacademy.com, Satellite Award, 1º dicembre 2015. URL consultato il 1º dicembre 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su everestmovie.com.
- Everest, su YouTube, 25 dicembre 2015.
- Everest, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Everest, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Everest, su Badtaste.
- (EN) Everest, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Everest, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Everest, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Everest, su FilmAffinity.
- (EN) Everest, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Everest, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Everest, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- Everest, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 259145542556996640059 · LCCN (EN) no2016010251 |
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