Il dolce domani
Il dolce domani (The Sweet Hereafter) � un film del 1997 scritto, diretto e co-prodotto da Atom Egoyan.
Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1991 di Russell Banks, il film � interpretato fra gli altri da Ian Holm, Sarah Polley e Bruce Greenwood e segue le vicende di un avvocato giunto in una piccola comunit� di montagna, privata dei propri bambini da un incidente stradale, per far partire una azione legale collettiva.
� stato presentato in concorso al 50� Festival di Cannes, vincendovi il Grand Prix Speciale della Giuria, all'epoca uno dei riconoscimenti pi� importanti mai ottenuti da un film di produzione canadese.[1] � stato poi candidato a due premi Oscar e citato pi� volte come uno dei miglior film nella carriera del regista e dell'anno.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]L'avvocato Mitchell Stephens arriva a Sam Dent, innevata cittadina montana della Columbia Britannica, (nel libro originale � lo Stato di New York) dove si � appena consumata una tragedia: uno scuolabus � precipitato nelle acque gelate del lago, causando la morte di 14 bambini; uniche sopravvissute, l'incolpevole autista Dolores e una ragazza un poco pi� grande, Nichole, rimasta paraplegica.
Sostenendo che l'incidente sia stato causato dalle negligenze da parte dei costruttori del mezzo o del guard rail, Stephens cerca di convincere i genitori delle vittime a far causa ai responsabili e ottenere cos� un congruo risarcimento. Tra i tanti, i coniugi Otto e Walker acconsentono subito, mentre Billy Ansel, che al momento dell'incidente, come ogni mattina, seguiva in macchina lo scuolabus per salutare i figli, rifiuta, convinto che il processo porter� altro dolore alla comunit�. Cos� per� non la pensa Risa Walker, con cui Billy ha una relazione extraconiugale da quando � rimasto vedovo.
Stephens, a sua volta in pena per la figlia drogata e sieropositiva verso cui ormai ha perso ogni speranza, si rivolge a Nichole, che prima dell'incidente sognava di diventare una musicista ed era segretamente vittima delle molestie del padre, affinch� testimoni nell'udienza preliminare. Nonostante Billy tenti di intimidirne la famiglia, Nichole accetta, ma, di fronte al giudice, mente riguardo alla velocit� a cui andava lo scuolabus, stroncando la causa sul nascere.
Anni dopo, in un'altra citt�, Stephens nota Dolores, che ha ripreso il lavoro di autista.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Egoyan ha deciso di adattare il romanzo su consiglio della moglie, l'attrice Arsin�e Khanjian.[2] Il suo autore, Russell Banks, si era ispirato a un incidente avvenuto nel 1989 ad Alton, nel Texas, dove la collisione di uno scuolabus con un altro mezzo di trasporto aveva causato la morte di 21 bambini.[3] Inizialmente, Egoyan ha faticato ad acquisire i diritti cinematografici del romanzo, gi� opzionato da un'altra casa di produzione; poco prima che essa scadesse, Margaret Atwood gli ha suggerito di incontrarsi personalmente con Banks, forte del successo del suo ultimo film, Exotica (1994), riuscendo cos� ad aggiudicarsi i diritti.[4] Per Egoyan, l'attrattiva principale dell'adattare Il dolce domani era legata al suo vedere il cinema come un mezzo per �confrontarsi con le cose pi� estreme�.[5] Inoltre, si sentiva vicino a una delle sottotrame del romanzo, avendo scoperto da adolescente di come la ragazza di cui era innamorato fosse stata a lungo molestata dal padre e avendo osservato come l'intera comunit�, lui compreso, avesse poi rimosso il fatto per evitare di affrontarlo.[1]
Nello scrivere la sceneggiatura, ha cambiato l'ambientazione dallo stato di New York settentrionale alla Columbia Britannica per assicurarsi in questo modo i finanziamenti statali canadesi.[6] Ha poi deciso di integrare nella vicenda dei riferimenti alla fiaba del pifferaio di Hamelin per evidenziare quella che percepiva come la natura di �fiaba cupa� del romanzo.[7] Nel film, il personaggio di Nichole legge la versione in rima di Robert Browning de Il pifferaio di Hamelin ai figli di Ansel che moriranno nell'incidente.[8] Egoyan ha aggiunto una strofa non presente in Browning per la scena della deposizione di Nichole, dove descrive le labbra del padre come �gelide come la neve�.[9] Ha inoltre reso Mitchell Stephens il protagonista, aumentando l'importanza del personaggio della figlia Zoe, e posticipato la rivelazione del rapporto incestuoso tra Nichole e suo padre.[7]
Casting
[modifica | modifica wikitesto]Per gran parte del cast, il regista ha scelto degli attori con cui aveva gi� familiarit�, avendoli diretti nei suoi film precedenti, tra cui Maury Chaykin, Bruce Greenwood, David Hemblen, Khanjian, Sarah Polley e Gabrielle Rose,[10] trovando cos� di potersi concentrare di pi� su altri aspetti della produzione.[4]
Ian Holm ha ottenuto il ruolo di Stephens dopo che il suo interprete originale, Donald Sutherland, aveva finito per lasciare il progetto.[11] Il regista ha infatti deciso di contattarlo poich� memore della sua interpretazione nel film The Homecoming (1973).[2] Dal canto suo, Holm ha dichiarato di aver accettato dato che �non capita tutti i giorni che ti offrano un ruolo da protagonista a 65 anni�.[12] L'attore ha poi definito la sua parte "impegnativa", non avendo mai recitato da protagonista prima, trovando per� che Egoyan e il resto del cast fossero stati �degli ottimi professionisti� con cui lavorare.[12][13]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Il film � stato girato interamente in Canada, nella Columbia Britannica (a Merritt e Spences Bridge) e in Ontario (a Toronto e Stouffville),[14] con un budget di 5 milioni di dollari,[15] finanziati dalla canadese Alliance Communications.[2]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Ispirato dai riferimenti fiabeschi del film, per la colonna sonora il compositore Mychael Danna ha utilizzato strumenti come il ney, il flauto dolce, il cromorno e dei liuti,[16] creando una «musica pseudo-medioevale» che combinasse i suoi interessi nella musica antica ed esotica.[17][18] Per Egoyan, ciò ha permesso al film di sembrare «senza tempo», evocando i racconti dei fratelli Grimm ed evitando che ricordasse un film per la televisione.[19]
Danna ha collaborato con Sarah Polley per la musica del personaggio-chiave di Nichole, un'aspirante cantante interpretata da Polley, occupandosi dell'arrangiare gli adattamenti di brani musicali celebri in Canada come Courage (for Hugh MacLennan) dei Tragically Hip, presente durante i titoli di coda, e One More Colour di Jane Siberry, cantata da Nichole in una scena; Polley ne ha riscritto i testi.[20] Anche la versione originale di Courage è inclusa nel film.[21]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Musiche di Mychael Danna; edizioni musicali Virgin Records.
- The Sweet Hereafter – 3:36 (testo: Robert Browning – musica: Mychael Danna e Sarah Polley)
- Procession – 3:03
- One More Colour – 4:00
- Bus – 0:49
- Bus Stop – 1:49
- Courage – 4:20
- It's Important That We Talk – 3:25
- Dog Track Drizzle – 4:14 (testo: Sarah Polley)
- Thin Ice – 5:50
- It Was A Wonderful Time In Our Lives – 5:30
- Pied Piper – 2:09
- A Huge Wave – 2:09
- Boy – 4:29 (testo: Sarah Polley)
- Why I Lied – 3:30
- A Different Town – 2:48
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato in anteprima il 15 maggio 1997 in concorso alla 50ª edizione del Festival di Cannes.[22] È stato presentato anche al Toronto International Film Festival, al Telluride Film Festival, al New York Film Festival, alla Semana Internacional de Cine de Valladolid e in Italia al Taormina Film Fest e al Festival del cinema di Locarno.[23][24] È stato distribuito nelle sale cinematografiche canadesi da Alliance Films a partire dal 10 ottobre 1997.[25]
In Italia, il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche da Lucky Red a partire dal 31 ottobre 1997.[24][26]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Per la primavera del 1998, Il dolce domani aveva incassato un milione di dollari in Canada.[25] Secondo il sito web The Numbers, il film ha finito per incassare in tutto circa 8 milioni di dollari, di cui 4,3 milioni in Nord America.[27] Lo storico canadese George Melnyk ha parlato di una «popolarità mainstream»,[28] mentre secondo Reginald C. Stuart il film «puntava a, ma non raggiunse mai, il pubblico di massa».[29] Dan Webster dello Spokesman-Review ha scritto che «nonostante le recensioni generalmente ottime», il film «non ha mai attratto molta attenzione al botteghino».[30]
Per la Writers Guild of Canada, Il dolce domani, così come altri film canadesi contemporanei, «non è mai riuscito a imporsi al botteghino internazionale».[31] Melnyk ha suggerito che il successo commerciale del precedente film di Egoyan, Exotica, fosse quindi da attribuire ai suoi «contenuti sessuali;... piuttosto che ai meriti artistici del film»,[28] cosa che lo stesso regista aveva lamentato parlando del tipo di marketing che il film aveva ricevuto in diversi paesi.[24]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Sull'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale di giudizi positivi pari al 98% basata su 59 recensioni da parte della critica, con una media dell'8,9.[32] Su Metacritic, che utilizza una media ponderata, ha un punteggio di 90 su 100, basato su 23 recensioni da parte della critica, ad indicare un "plauso unanime".[33]
Roger Ebert ha assegnato al film il suo punteggio massimo di quattro stelle, definendolo «uno dei migliori film dell'anno, un incrollabile lamento per la condizione umana».[34] Janet Maslin, scrivendo per il New York Times, ha trovato che «l'incontro tra le sensibilità diverse di Banks ed Egoyan» si rivelasse «molto ispirato», evidenziando le interpretazioni di Sarah Polley e Bruce Greenwood tra quelle di tutto il cast.[35] Variety ha parlato della «più ambiziosa opera di Egoyan fino ad ora», definendo Polley e McCamus «superbi».[36] Entertainment Weekly ha assegnato al film un punteggio pari ad "A", scrivendo che «ti mette in uno stato di estasi emotiva» e definendolo «un nuovo tipo di fiaba mistica, volta a svelare le forze che tengono insieme il mondo, anche mentre lo fanno a pezzi».[37] Per CNN era «devastante» e Holm vi dava «l'interpretazione della sua già ammirevole carriera».[38] Anche David Denby del New York ha sostenuto che contenesse «il miglior ruolo di Ian Holm», pur sottolineando le interpretazioni «eccellenti» di tutto il cast.[39] In totale, il film è stato incluso nelle liste dei migliori 10 film dell'anno 1997 da parte di oltre 250 critici,[23] risultando il film meglio recensito della stagione cinematografica.[1]
L'autore del romanzo Russell Banks si è dichiarato soddisfatto della trasposizione, lodando in particolar modo la scelta di fare della favola del pifferaio di Hamelin la cornice della storia.[40] Non è stata dello stesso avviso Irene Bignardi de La Repubblica, che l'ha trovata «più che una chiave di lettura illuminante, un filtro ulteriore contro la semplicità delle emozioni. Egoyan è un cineasta elegante e cerebrale, che messo di fronte a una storia come quella di Il dolce domani non sa accontentarsi di indagare l'elaborazione del lutto [...], ma deve complicare le cose con un gioco non sempre riuscito e decifrabile di flash back, di incastri, di simboli, e di eccessi [...] con il paradossale risultato che un film potenzialmente straziante finisce invece per essere un puzzle in pellicola patinata».[40]
Nel 2002, è stato votato dai lettori della rivista Playback come il miglior film canadese di tutti i tempi.[41] Nel 2004, il Toronto International Film Festival l'ha classificato 3º nella propria lista dei migliori 10 film canadesi di sempre, ex aequo con Goin' Down the Road (1970);[42] nel 2015, era l'unico a occupare la terza posizione.[43] Sempre lo stesso anno, il filosofo e sociologo Slavoj Žižek l'ha definito «con ogni probabilità, IL film sull'impatto di un trauma su di una comunità»,[44] mentre il New York Times l'ha inserito nella sua lista dei migliori 100 film di sempre.[45] Nel 2012, il sito web The A.V. Club l'ha classificato 22º nella sua lista dei migliori 50 film degli anni novanta.[46]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - Premi Oscar[47]
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale ad Atom Egoyan
- 1997 - Boston Society of Film Critics Awards[48]
- Migliore attrice non protagonista a Sarah Polley
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per la miglior fotografia a Paul Sarossy
- 1997 - Festival di Cannes[49]
- Grand Prix Speciale della Giuria
- Premio FIPRESCI
- Premio della giuria ecumenica
- In competizione per la Palma d'oro
- 1997 - Los Angeles Film Critics Association Awards[50]
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per la miglior fotografia a Paul Sarossy
- 1997 - National Board of Review Awards
- 1997 - New York Film Critics Circle Awards[51]
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per il miglior attore protagonista a Ian Holm
- 1997 - Semana Internacional de Cine de Valladolid
- Espiga de oro per il miglior film
- Miglior fotografia a Paul Sarossy
- Premio della giuria dei giovani
- 1997 - Toronto International Film Festival[52]
- Miglior film canadese
- 1998 - Chicago Film Critics Association Awards[53]
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per il miglior attore a Ian Holm
- Candidatura per la migliore sceneggiatura ad Atom Egoyan
- Candidatura per la migliore attrice non protagonista a Sarah Polley
- Candidatura per la miglior colonna sonora originale a Mychael Danna
- Candidatura per l'attrice più promettente a Sarah Polley
- 1998 - Independent Spirit Awards[54]
- 1998 - Kansas City Film Critics Circle Awards
- Miglior attore a Ian Holm
- 1998 - National Society of Film Critics Awards[55]
- Candidatura per il miglior film
- Candidatura per il miglior regista ad Atom Egoyan
- Candidatura per il miglior attore a Ian Holm
- Candidatura per la migliore sceneggiatura ad Atom Egoyan
- Candidatura per la migliore attrice non protagonista a Sarah Polley
- 1998 - Satellite Awards
- Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale ad Atom Egoyan
- 1998 - Southeastern Film Critics Association Awards
- Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale ad Atom Egoyan
- 1998 - Toronto Film Critics Association Awards
- Miglior film
- Miglior film canadese
- Miglior regista ad Atom Egoyan
- Migliore interpretazione maschile a Ian Holm
- Candidatura per la migliore interpretazione femminile a Sarah Polley
- 1999 - Premi Sant Jordi
- Miglior film straniero
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Brian D. Johnson, Atom Egoyan, su NUVO magazine, 11 giugno 2014. URL consultato il 30 dicembre 2020.
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Bibliografia
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- (EN) Emma Wilson, Atom Egoyan, Champaign, University of Illinois Press, 2009, ISBN 0252076206.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wyndham Wise e Andrew McIntosh, The Sweet Hereafter, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Il dolce domani, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il dolce domani, su AllMovie, All Media Network.
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- (EN) Il dolce domani, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il dolce domani, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).