Lettera ai Laodicesi
Lettera ai Laodicesi | |
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Rovine di Laodicea | |
Datazione | 60 |
Attribuzione | Paolo di Tarso |
Manoscritti | Codex Fuldensis (VI secolo) |
La Lettera ai Laodicesi � un apocrifo del Nuovo Testamento, presente in alcuni antichi manoscritti latini della Vulgata, tra cui in particolare il Codex Fuldensis (VI secolo).
La questione dell'autenticit�
[modifica | modifica wikitesto]Paolo, nella Lettera ai Colossesi (4,16[1]), fa riferimento a un'epistola presumibilmente inviata da lui alla comunit� di Laodicea. In passato si � ipotizzato che tale testo si identificasse appunto con la Lettera ai Laodicesi contenuta in alcuni codici della Vulgata; oggi tuttavia si ritiene che quest'ultima sia in realt� pseudoepigrafa. Si tratta in effetti di un testo molto breve (appena 20 versetti), scritto in greco, che si presenta come un vero e proprio collage di passi paolini attinti dalle altre lettere canoniche, e potrebbe essere stata composta probabilmente poco dopo la met� del I secolo (attorno al 60). L'autentica Lettera ai Laodicesi di cui parla Paolo sarebbe quindi andata perduta.
Una seconda ipotesi � che l'epistola cui fa riferimento Paolo sia quella oggi nota come Lettera agli Efesini. Laodicea si trovava vicino a Efeso, entrambe nella regione storica della Frigia (nell'attuale Turchia), ed � quindi possibile che Paolo avesse inviato una lettera destinata a entrambe queste comunit�.
Testimonianze antiche
[modifica | modifica wikitesto]La Lettera ai Laodicesi � citata negli scritti di Marcione nella prima met� del II secolo. Il Canone muratoriano (c. 170 d.C.) la indica invece come testo apocrifo.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Traduzione italiana della lettera presente nella Vulgata.
Controllo di autorit� | VIAF (EN) 217068629 � LCCN (EN) no92024553 · GND (DE) 4560331-5 · BNF (FR) cb12068378c (data) · J9U (EN, HE) 987007502094805171 |
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