Passaporto per l'oriente
Passaporto per l'oriente � un film a episodi del 1951 diretto da:
- Romolo Marcellini: episodio Roma
- E. E. Reinert: episodio Parigi
- Wolfgang Staudte: episodio Berlino
- Montgomery Tully: episodio Londra
- G�za von Cziffra: episodio Vienna
- Irma von Cube (non accreditato)
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La seconda guerra mondiale � finita da poco tempo, un uomo si ritrova ricoverato in un ospedale senza memoria. Possiede solo la foto di un bambino e 5 banconote in ognuna delle quali � scritto il nome di una citt� europea e di una donna. Una giornalista crede di avere una buona occasione per realizzare un ottimo reportage e ottiene il permesso dal suo direttore di accompagnare l'uomo in Europa. Visitando le citt� e parlando con le donne indicate sulle banconote avr� modo di scoprire la sua identit�: il suo nome � Bob ed � un pilota della RAF, il bambino � suo nipote, figlio di sua sorella che ha continuato a lavorare nel circo dove anche lui lavorava prima della guerra.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film ebbe una lavorazione difficile che provoc� un ritardo nella distribuzione. In Italia si cerc� di sfruttare la partecipazione dei giovani divi nostrani Gina Lollobrigida e Marcello Mastroianni, sebbene la loro presenza sia minima.
� stato distribuito anche con il titolo Racconto di 5 citt� e 5 mamme e una culla.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fondazione Ente dello Spettacolo, Passaporto per l'Oriente A Tale of Five Woman, in Cinematografo, 2016. URL consultato il 30 marzo 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Passaporto per l'Oriente | Drammatico | Film completo in Italiano, su YouTube, 7 febbraio 2023.
- Passaporto per l'Oriente, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Passaporto per l'oriente, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Passaporto per l'oriente, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Passaporto per l'oriente, su FilmAffinity.
- (EN) Passaporto per l'oriente, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) Passaporto per l'oriente, su filmportal.de.